“Questo piatto mi ricorda quando ero piccola…”, “Questo mi fa pensare a quando abitavo nella vecchia casa…”. Quante volte vi è capitato di dire una frase simile dopo aver mangiato una determinata pietanza o aver sentito un particolare profumo provenire dalla cucina? Ecco, questo fenomeno prende il nome di comfort food, un’espressione inglese che si riferisce agli effetti consolatori del cibo.

Il comfort food indica proprio quegli alimenti che riescono a far scaturire delle forti emozioni a chi li consuma, suscitando un grande senso di piacevolezza e appagamento. Si tratta nella maggior parte dei casi di cibi che richiamano periodi ed episodi legati all’infanzia o all’adolescenza e, proprio per tale ragione, spesso sono alimenti sani, genuini, casalinghi e tradizionali come i biscotti della nonna, la torta della mamma, il pane caldo che comprava il nonno, il pane fritto della zia e così via. Ovviamente non esiste una lista di comfort food, ognuno ha la sua e non è escluso nessun cibo.

Mangiare un cibo “comfort” significa nutrirsi di emozioni, ricordi, sentimenti che possono per qualche momento colmare vuoti interiori, sensi di solitudine e nostalgia.

Cibarsi non è una semplice azione quotidiana che serve solo al nostro organismo per sopravvivere ma è un modo per coccolare la nostra anima. Il cibo infatti può in alcuni casi diventare un ricordo, offrirci un viaggio nel passato, farci rivivere momenti lontani, situazioni con persone che non ci sono più. E’ la ricerca di un momento perduto, in cui vogliamo rifugiarci per stare meglio.
Spesso si è alla ricerca di cibi consolatori perché si è stressati o si vive lontani da casa o ci si sente soli e smarriti.

Il comfort food può essere considerato lo stadio più alto che il cibo possa raggiungere, è il connubio perfetto tra alimenti ed emozioni. Per utilizzare i termini di Ilaria Mazzarotta, che scrive un libro sull’argomento, il comfort food è “quel divano comodo che non puoi buttare, sul quale passare del tempo da soli, accoccolati con chi si ama, seduti a chiacchierare con gli amici per condividere un momento piacevole”.

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